Due giorni in un grande classico della Cantieri di Pisa per capire le necessità di manutenzione e accessoristica di questo tipo di imbarcazioni dal fascino senza tempo.

N Buy Marine è salita a bordo di uno yacht della “Cantieri di Pisa” e per due giorni lo ha analizzato da prua a poppa per cercare di capire quali sono le necessità di manutenzione, ricambi e accessoristica che imbarcazioni di questo tipo devono affrontare nel tempo anche indipendentemente dalle ore di navigazione. Innanzitutto è l’azione corrosiva della salinità dell’acqua e dell’aria a incidere notevolmente sulle condizioni di vita di qualsiasi componente presente.

Tutto è esposto all’ossidazione precoce pertanto la tipologia e la qualità dei materiali impiegati per la realizzazione di ogni minimo dettaglio o accessorio devono essere scelti con scrupolosità. La qualità risulta essere il fattore determinante della longevità di qualsiasi imbarcazione anche sotto l’aspetto dei dettagli. Un’altro aspetto da noi rilevato è l’originalità e la coerenza che la manutenzione e la sostituzione degli accessori devono fondamentalmente rispettare. Partendo dal fatto che un’imbarcazione non ha età, ma è di fatto il tempo trascorso che le conferisce quel valore in più rispetto al nuovo, è necessario rispettare la sua anima di “donna vissuta e affascinante” senza sbilanciarsi in improbabili “lifting” che ne deturpino alla fine l’allure complessiva.

I materiali devono essere coerenti tra loro e rispettare le consuetudini di utilizzo al momento storico del varo. Uniche eccezioni a questo rigore di bon ton le potremo far rientrare nelle dotazioni di sicurezza e strumentazione. Se un’imbarcazione è realizzata in legno il suo arredamento, compreso quello esterno, sarà in legno e non in plastica. Anche le boe e parabordi da ormeggio, se sostituiti, saranno rivestiti in un tessuto dalla tonalità vintage. Contrariamente per uno yacht moderno i richiami al passato sono concessi per regalare un’atmosfera di grande fascino esplorativo.
© Stefano Mitrione/N-Buy Marine